Molti protocolli terapeutici nascono da un’interpretazione aberrante da parte della medicina del significato dei sintomi: i sintomi sono universalmente considerati come espressione di malattia, mentre, in realtà, hanno un significato esattamente opposto.
Tutti i sintomi che compaiono nel corso di una malattia sono espressione del meccanismo di reazione dell’organismo e vanno in tal modo valutati.
Proviamo a riflettere su alcuni dei sintomi più comuni:
- l’infiammazione (controllabile su qualsiasi testo di medicina) è il processo di guarigione dell’organismo;
- il vomito è il meccanismo con il quale l’organismo libera lo stomaco da sostanze o agenti che interpreta come nocivi o tossici;
- la diarrea è il meccanismo con il quale l’organismo si libera il più in fretta possibile, di sostanze che lo stanno intossicando o danneggiando;
- la tosse è il meccanismo con il quale l’organismo riesce a espellere dalla laringe, dai bronchi e dai polmoni il catarro formatosi nel corso del processo di difesa;
- la febbre è il sistema di difesa che “brucia” i germi e impedisce la loro crescita;
- il dolore è il meccanismo che induce l’organismo a non compiere determinati movimenti o attività, al fine di evitare ulteriori danni all’organo lesionato;
- la contrazione muscolare è un meccanismo con il quale l’organismo affronta temporaneamente un distretto lesionato.
Vediamo l’esempio del “colpo della strega”, patologia nella quale quasi tutti siamo incorsi durante la vita, e riflettiamo sul significato dei sintomi che compaiono durante questa veramente dolorosa e invalidante patologia.
La contrazione a carico dei muscoli della colonna vertebrale non è altro che una “ingessatura” naturale della zona. In tal modo, l’organismo impedisce i movimenti ove questi rischierebbero di ampliare i danni.
Il dolore è il più efficace strumento che l’organismo può realizzare per impedire che il soggetto colpito si muova liberamente, anche in questo caso amplificando la sollecitazione sulla zona colpita.
L’infiammazione è il processo con cui l’organismo “ripara” la lesione in atto.
Qualsiasi testo di medicina insegna agli studenti proprio questo, salvo poi verificarsi che medici veterinari e farmacisti operano esattamente in senso opposto.
L’esempio forse più illuminante è proprio il reale significato dell’ infiammazione.